Sin dalla prima infanzia, le corse d’auto in televisione hanno attratto la mia attenzione, ma non avevo ancora la capacità di comprendere quello che stavo guardando. Col passare degli anni o iniziato a capire meglio quello che vedevo e ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo delle corse grazie ad altre due passioni. La prima, quella dei videogiochi, che mi ha permesso di capire le traiettorie ideali per poter andare veloce e la tenuta della macchina, la seconda, quella per la tecnica, mi ha aiutato a comprendere il comportamento della macchina in base alle modifiche apportate e gli assetti migliori in base alla pista e allo stile di guida. Da li iniziarono le prime ricerche su internet e la visione di alcuni programmi inerenti a questo argomento.
La mia passione per la giuda sportiva arriva al culmine nell’estate del 2015 quando,in visita al Museo della Ferrari a Maranello, ho effettuato la mia prima sessione su un simulatore. Una preparazione al simulatore è indubbiamente un buon inizio e con me ha avuto i suoi frutti. Visto i tempi ottenuti, gli addetti del simulatore mi proposero di partecipare alla competizione, Ferrari Simulation Challenge, bisognava girare e registrare un buon tempo su un determinato circuito. I migliori dodici avrebbero partecipato alle fase finali. Così è stato, detto fatto mi sono qualificato a questa fase.
Da quell’anno, sono stato in grado di qualificarmi ogni anno, sempre tra il primo e il secondo posto e alle finali sono stato in grado di piazzarmi al secondo posto (2017) e al terzo posto (2016). Esperienza, tra l’altro, resa unica dalla presenza di piloti del calibro di Antonio Giovinazzi (pilota ufficiale Sauber per la stagione 2019), Antonio Fuoco (pilota Formula 2, componente della Ferrari driver Academy), Esteban Gutierrez (terzo pilota Ferrari nel 2015), con i quali ho avuto la possibilità di battermi in pista assieme a professionisti esports.
Un’esperienza unica, che è continuata anche a casa con un simulatore proprio, che mi ha permesso di comprendere le basi di guida e di conoscere le caratteristiche degli autodromi di tutto il mondo.
Dopo questo è stato inevitabile, per me, andare oltre e passare alla realtà, per capire le principali differenze e mettere alla prova me stesso.
Nell’estate 2018 ho incominciato a girare sulla pista di Franciacorta sotto la visione di Davide Campana, pilota e titolare della scuola di pilotaggio di Dazeroa300, inizialmente con vettura Mitjet 2.0, di seguito con la vettura Wolf GB08 Thunder di Ivan Bellarosa (titolare Wolf Racing Cars) ed infine con la vettura Porsche 997 GT4 del team Autorlando.